Misano: i test del 03-04 aprile
 
 
Pronti a metà
 
La strada per raggiungere la messa a punto perfetta è ancora lunga e in salita. Ora siamo al 50%. 
Ma abbiamo imboccato la strada giusta
(note di corsa di Andrea Mazzali)
 
I test precedenti, due settimane fa, sempre a Misano, ci hanno fatto capire una cosa: che l’ottimo lavoro svolto per la 750 è, per la mille, tutto da rifare. La maggiore potenza ha modificato l'equilibrio della moto e poi ci sono troppe cose nuove da verificare tutte in una volta. Insomma, il difficile non era tanto capire cosa fare, ma addirittura da dove cominciare.
 
Poi si è messo anche il tempo sfigato di questi giorni: freddo, freddo, umido e, oltretutto, e poi anche la pioggia. La pista era sempre umida, e abbiamo girato sempre con le rain; le slick le abbiamo montate solo l’ultima mezz’ora del secondo giorno. Così, i test sono serviti davvero a poco. Beh, ma questo non è vero del tutto: ora siamo pronti per il bagnato.
Il primo obiettivo che ci siamo posti è stato quello di ottimizzare la trazione. I cavalli da scaricare a terra sono ben di più di quelli della 750, e sfruttarli tutti a dovere sarebbe davvero troppo bello. Ma non è affatto scontato. Sapete, non so mica quanti sono. 
Giuro, non lo so. Non scherzo! Quando chiedo Massimo, ma quanti cavalli ha la mille? lui non mi risponde. Si limita a sorridere.
Tamburini. Ma se ce lo dicevi prima? 
Le abbiamo provate tutte, tarature, gomme, molle, potenziometri, accidenti vari studiando per due giorni l'acquisizione dati manco fosse Topolino, poi telefona lui e ti fa provate questo e quest’altro. Ah, si? Sì. Infatti poi la rossa ha iniziato a scalpitare. Ma pensa un po’. Tocca una cosa e va. Fa un pezzo, uno qualsiasi e lui funziona. Il pezzo, cioè. Roba da non credere. Massimo, ma se ce lo dicevi prima? Prima non lo sapevo.
La pista buona, dicevo, l’abbiamo avuta per mezz’ora. E in mezz’ora non si fa la moto. Però siamo già al 50%. Che non è tanto, ok, ma adesso siamo sulla strada giusta. Per mettere tutto a posto per la prima gara di domenica prossima (Misano, 13 aprile), restano le due mezz’ore di turni di venerdì e le prove libere di sabato. Ora mancano le tarature dell’idraulica e i rapporti. Mica poco. E i rivali non scherzano. C’è il campione in carica Pedercini. Con la Ducati 998 RS, la stessa della SBK di quest’anno, quinto tempo a Phillip Island (non so se mi spiego). E poi c’è l’incognita Suzuki. Anche quelli non scherzano. Ma neanche noi scherziamo.
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